Fabio Quagliarella è l’attaccante di scorta della Juventus, ex protagonista annunciato ai tempi di Del Neri divenuto poi profilo più alla Padovano o alla Ravanelli prima maniera che punto fermo. Una figura utile, anzi necessaria, ma anche molto ambita visto che l’infortunio è ormai definitivamente alle spalle e che l’anagrafe permette di poter pensare che altri 3 anni a buonissimi livelli li può ancora garantire.
È quindi presto sia per gli americani che per i cinesi, che pure ci hanno provato (chi in estate e chi autunno), mentre invece la Premier è un discorso diverso. Ecco perché Quagliarella nonostante il rapporto molto alterno con Conte sta volentieri ad ascoltare le inglesi snobbando le altre (esclusa la Roma) pur partendo dall’idea che ancora tutto questo 2013/14 voleva comunque trascorrerlo a Torino in maglia bianconera cercando di riconquistare i vecchi fasti e giocarsi le chance in Champions League e campionato prendendosi la scena con i gol.
Per spostarsi Quagliarella chiede un contratto da 3 milioni netti a stagione per 3 anni. Una cifra che ha spaventato il West Ham nel luglio scorso e che sta spaventando anche lo Swansea di Laudrup, ultima interessata al bomber campano in ordine cronologico dopo il sondaggio effettuato in questi giorni con l’avvocato Bozzo, procuratore del giocatore. Eppure la Premier, appunto, lo attira, ma ci devono essere i soldi. E magari un certo blasone perché lasciare la Juve non è mai semplice (vedere sotto la voce Giaccherini).
Ecco allora che la pretendente più gettonata potrebbe diventare l’Arsenal, dove Wenger cerca una punta di mobilità e buon tiro per il futuro prossimo. Non c’è urgenza a Londra, se è vero che gli obiettivi sono scandagliati anche tra calciatori che non potrebbero giocare in Champions League fino a giugno. E Quagliarella si prende con 9 milioni di cartellino, cifra ritenuta abbordabile dalla maggioranza dei corteggiatori…
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